VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA: SI E’ SPENTO
SI E’ SPENTO A GINEVRA, ALL’ETA’ DI 86 ANNI, VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA, FIGLIO DI UMBERTO II, L’ULTIMO RE D’ITALIA, E DI MARIA JOSE’.
LO HA ANNUNCIATO LA REAL CASA DI SAVOIA IN UNA NOTA UFFICIALE, PRECISANDO CHE IL DECESSO E’ AVVENUTO ALLE ORE 7:05 DI QUESTA MATTINA, 3 FEBBERIO 2024, CIRCONDATO DALLA SUA FAMIGLIA.
LUOGO E DATA DELLE ESEQUIE SARANNO COMUNICATI APPENA POSSIBILE.
Indice
- UNA VITA DI ESILIO E RITORNO
- LA BATTAGLIA LEGALE CONTRO VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA
- I TITOLI DI QUI SI FREGIAVA VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA
- SI CHIUDE UN CAPITOLO
UNA VITA DI ESILIO E RITORNO
VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA ERA NATO A NAPOLI IL 12 FEBBRAIO 1937.
QUARTO IN LINEA DI SUCCESSIONE AL TRONO DOPO IL NONNO VITTORIO EMANUELE III, IL PADRE UMBERTO E LA SORELLA MARIA PIA ( PRIMOGENITA).
L’8 SETTEMBRE 1943, ALL’ETA’ DI 6 ANNI, LASCIO ROMA INSIEME ALLA MADRE MARIA JOSE’
E SI RIFUGIO’ IN SVIZZERA DOVE FREQUENTO IL COLLEGIO DEI GESUITI DI FRIBURGO.
DOPO IL REFERNDUM DEL 1946 CHE SANCI’ LA VITTORIA DELLA REPUBBLICA, VISSE IN ESILIO FINO AL 2003.
QUANDO FU CANCELLATA LA XIII DISPOSIZIONE TRANSITORIA DELLA COSTITUZIONE CHE VIETAVA IL RIENTRO DEI DISCENDENTI MASCHI DELLA CASA REGNANTE.
NEL 1971 SPOSO’ MARINA DORIA, CAMPIONESSA DI SCI NAUTICO, DA CUI EBBE UN FIGLIO, EMANUELE FILIBERTO, NATO NEL 1972.
NEL CORSO DELLA SUA VITA, SI DEDICO’ A DIVERSE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI E FILANTROPICHE, MA FU ANCHE COINVOLTO IN ALCUNE VICENDE GIUDIZIARIE, TRA CUI LA MORTE DI Dirk Hamer.
LA BATTAGLIA LEGALE CONTRO VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA
Dirk Hamer ERA UN RAGAZZO TEDESCO UCCISO IN UNA SPARATORIA NEL 1978 SULL’ISOLA DI CAVALLO IN CORSICA.
VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA INDAGATO E POI PROSCIOLTO DALL’ACCUSA DI OMICIDIO VOLONTARIO, MA LA FAMIGLIA Hamer CONTINUO’ A CHIEDERE GIUSTIZIA E RISARCIMENTI.
NEL 2017 LA CASSAZIONE STABILI’ CHE IL PRINCIPE NON ERA ESENTE DA RESPONSABILITA’ SOTTO IL PROFILO CIVILISTICO ED ETICO.
I TITOLI DI QUI SI FREGIAVA VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA
VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA SI CONSIDERAVA IL LEGITTIMO SOVRANO D’ITALIA E SI FREGIAVA DI TITOLI DI DUCA SAVOIA E PRINCIPE DI NAPOLI.
RIVENDICAVA ANCHE IL DIRITTO DI NOMINARE I CAVALIERI DELL’ORDINE SUPREMO DELLA SANTISSIMA ANNUNZIATA, IL PIU’ ALTO ORDINE CAVALLERESCO ITALIANO.
QUESTE PRETESE GLI VALSERO LE CRITICHE DI ALCUNI ESPONENTI DELLA MONARCHIA ITALIANA, COME IL CUGINO AMEDEO DI SAVOIA-AOSTA, CHE LO CONTESTAVA COME CAPO DELLA CASA REALE.
NEL 2006, IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI PER IL 60° ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA, VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA CHIESE SCUSA AGLI ITALIANI PER IL RUOLO DELLA MONARCHIA DURANTE IL FASCISMO.
SUSCITANDO LE REAZIONI CONTRASTANTI DEI SUOI SOSTENITORI E DEI SUOI AVVERSARI.
SI CHIUDE UN CAPITOLO
LA MORTE DI VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA CHIUDE UN CAPITOLO DELLA STORIA D’ITALIA, SEGNATO DA LUCI E OMBRE, DA SPERANZE E DELUSIONI, DA FEDELTA’ E TRADIMENTI.
IL SUO RICORDO RIMARRA’ VIVI TRA COLORO CHE HANNO AMATO E DIFESO LA CAUSA MONARCHICA, MA ANCHE TRA COLORO CHE HANNO APPREZZATO IL SUO IMPEGNO UMANITARIO E SOCIALE.
LA SUA MORTE SEGNA LA FINE DI UN ERA, LASCIANDO DIETRO SI SE UNA VITA DI STORIA, CONTROVERSIE E UN LEGAME INDISSOLUBILE CON L’ITALIA.
IL SUO ULTIMO SALUTO SARA’ UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE SUL PASSATO E SUL FUTURO DEL NOSTRO PAESE