STEFANO TACCONI SI RACCONTA A VERISSIMO

STEFANO TACCONI SI RACCONTA A VERISSIMO

STEFANO TACCONI SI RACCONTA A VERISSIMO

STEFANO TACCONI SI RACCONTA A VERISSIMO, RIPERCORRE TUTTI GLI ATTIMI VISSUTI DALL’EMORRAGIA CELEBRALE, ALLA RIABILITAZIONE CHE STA AFFRONTANDO

IERI POMERIGGIO, DOMENICA 5 NOVEMBRE 2023, ALLA TRASMISSIONE VERISSIMO, CONDOTTA DA SILVIA TOFFANIN, E’ ARRIVATO ACCOMPAGNATO DAL FIGLIO ANDREA, STEFANO TACCONI.

IL SUO INGRESSO IN CARROZZINA, HA PROVOCATO GRANDE EMOZIONE NEL PUBBLICO IN STUDIO, E AI TANTI CHE SEGUIVANO IL PROGRAMMA DA CASA.

STEFANO TACCONI INSIEME AL FIGLIO ANDREA, HANNO RIPERCORSO CON FARE COMMOSSO, TUTTO QUELLO CHE E’ ACCADUTO ALL’EX PORTIRE DELLA JUVENTUS, IN QUESTO ULTIMO ANNO E MEZZO.

ERA 23 APRILE DEL 2022, TACCONI INSIEME AL FIGLIO ANDREA SI TROVAVANO AD ASTI, PER UN EVENTO BENEFICO.

APPENA ARRIVATI STEFANO SCENDENDO DALLA MACCHINA CADE A TERRA IN PREDA A UN MALORE IMPROVVISO.

COME RIFERISCE IL FIGLIO GRAZIE ALLA SUA PRONTENZA “RIESCE A PRENDERLO AL VOLO, MA ERA RIGIDO IN PREDA ALLE CONVULSIONI, E NON RESPIRAVA PIU”‘.

CON PRONTENZA LO GIRO SU UN FIANCO E RICOMINCIA A RESPIRARE, ERA DUE GIORNI CHE NON STAVA BENE, MI ERO ACCORTO CHE QUALCOSA NON ANDAVA”

IL 23 APRILE ERA IL COMPLEANNO DELLA MOGLIE DI STEFANO TACCONI PER LA SERA ERA TUTTO PRONTO PER FESTEGGIARE.

IN UN PRIMO MOMENTO LA MOGLIE E’ STATA AVVISATA DAI MEDICI DELLA GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE, POI DA LI A POCO IL FIGLIO ANDREA HA CHIAMATO LA MADRE PER PREPARASI AL PEGGIO.

TACCONI DOPO IL MALORE ENTRA IN STATO DI COMA.

TRASPORTATO AL “CARDINAL MASSAIA” DOVE RISCONTATA UN’EMORAGINA CELEBRALE, SI CAPI’ SUBITO LA GRAVITA’ DELLA SITUAZONE, I MEDICI PREPARANDO I FAMILIARI AL PEGGIO.

DA LI IL TRASFERIMENTO AD ALESSANDRIA, CON LA GRANDE PAURA COME RIFERISCE IL FIGLIO, DI NON SAPERE SE DURANTE IL TRAGITO STEFANO SAREBBE MORTO.

ARRIVATO AD ALESSANDRIA RESTERA’ INCOSCIENTE PER CIRCA 10 GIORNI.

STEFANO TACCONI SI RACCONTA A VERISSIMO I GIORNI PIU’ DIFFICILI

LE PRIME TRE SETTIMANE SONO STATE LE PIU’ DIFFICILI, LA FAMIGLIA ERA SEMPRE IN ANSIA E’ PREPARATA A RICEVERE IN OGNI MOMENTO LA PEGGIORE DELLE TELEFONATE.

IL MEDICO CHE HA OPERATO STEFANO TACCONI DISSE “ALLA MOGLIE DI VIVERSI LA NOTTE PERCHE’ NON SAPEVA SE SAREBBE ARRIVATO AL GIORNO DOPO”.

UNA VOLTA TORNATO COSCIENTE NON POTENDO PARLARE PERCHE’ INTUBATO, STEFANO COMUNICAVA CON LA FAMIGLIA SBATTENDO LE PALPEBRE.

NEL MESE DI COMPLETA IMMOBILITA’ IL CAMPIONE HA PERSO MOLTO PESO, CON NOTEVOLE INDEBOLIMENTO DELLA MOSCOLATURA.

NON E’ STATO UN PAZIENTE FACILE RIFERISCE IL FIGLIO ANDREA ” NON SOPPORTAVA DI STARE A LETTO E STRAPPAVA TUTTO, TUBI SFEBO, LO HANNO DOVUTO LEGARE ANCHE AL LETTO, HA PROVATO DIVERSE VOLTE AD ALZARSI DAL LETTO CADENDO BEN 7 VOLTE”.

STEFANO TACCONI DOPO L’EMORAGIA CELEBRALE HA DOVUTO DI NUOVO IMPARARE A PARLARE E A CAMMINARE. COME DICE LUI ” SONO TORNATO A ESSERE COME APPENA NATO A 66 ANNI FA”

LA RIABILITAZIONE

LA RIABILIATAZIONE SI E’ SVOLTA TRA MILANO E TORINO E ALESSANDRIA, POI A UN CERTO PUNTO LA MOGLIE DI STEFANO GLI HA PRENOTATO UNA BELLA VACANZA A SAN GIOVANNI ROTONDO, CITTA’ NATALE DI PADRE PIO.

QUI E’ RIMASTO QUANTRO MESI, FACENDO RIABILITAZIONE, E UN PECORSO DI FEDE, LA FAMIGLIA E’ DEVOTA DA SEMPRE AL SANTO.

ADESSO STEFANO TACCONI E’ TORNATO FINALMENTE A CASA, LA STRADA E’ ANCORA LUNGA MA STA MIGLIORANDO GIORNO PER GIORNO, QUI NELLA SUA CITTA’ CONTINUERA’ LA RIABILITAZIONE.

HA SOLO UN RAMMARICO NON AVER POTUTO ESSERE PRESENTE AI 18 ANNI DELLA FIGLIA, E AL MATRIMONIO DEL NIPOTE

LA CONCLUDE DICENDO ” MA ALMENO MI HANNO VISTO VIVERE ED E’ QUESTO QUELLO CHE CONTA”

STEFANO TACCONI DA CAMPIONE A L’IMPRENDITORE.

STEFANO TACCONI E’ STATO IL PORTIERE DELLA JUVENTUS PER QUASI UN DECENNIO DAL 1983 AL 1992.

AVENDO CONSEGUITO UN DIPLOMA DA CUOCO UNA VOLTA SMESSI I PANNI DA PORTIERE, HA MESSO A FRUTTO LE SUE COMPETENZE DIVENTANDO IMPRENDITORE, NEL CAMPO DELLA RISTORAZIONE.

APRENDO IL SUO PRIMO RISTORANTE A REGGIO EMILIA IL 13 MAGGIO 2016 ” LA TANA DELLO SCOIATTOLO”

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